La questione del cosiddetto “inverno demografico” è, negli ultimi mesi, al centro della riflessione pubblica. Ma cos’è questo fenomeno e quali sono le sue possibili cause?
In primis, quando si parla di inverno demografico si descrive l’invecchiamento, ovvero l’aumento dell’età media della popolazione. Questo capita perché l’aspettativa di vita aumenta mentre la natalità diminuisce. In Italia, secondo le stime, la popolazione passerà da 59 milioni di individui odierni a 48,5 milioni nel 2080. L’Italia è inoltre uno dei paesi meno fertili dell’Europa, con una media di 1,3 figli per donna. Ma quali sono le possibili cause di questo fenomeno?
Nel rispondere a questa domanda abbiamo analizzato la situazione in Italia e ci siamo posti delle domande sulla condizione dei giovani. Ebbene, nel nostro paese i giovani sono sempre meno disponibili a prendersi delle responsabilità, per questo essi preferiscono restare con i genitori fino a età avanzata e non intraprendere la strada della vita autonoma. In questo modo, i giovani non prevedono la presenza di figli nel loro immediato futuro. Inoltre, le politiche di aiuto economico per incentivare i giovani a creare delle famiglie sono molto poche e inaccessibili a tutta la popolazione, questo influisce sul bilancio generale.
Insomma, l’inverno demografico in Italia è un fenomeno preoccupante che condurrà il nostro paese alla diminuzione della popolazione, questo è causato dai giovani che non vogliono prendersi la responsabilità di metter su famiglia e dallo stato che non li incentiva. A questo proposito, c’è qualcosa che possiamo fare? Lo stato sta facendo il possibile per venirne a capo?
