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Ormai siamo tutti abituati a cercare informazioni su Internet, a tal punto che per qualcuno questo strumento si è quasi sostituito ai manuali e alle enciclopedie; e non è nemmeno raro trovarsi a conversare con alcuni dei chatbot più avanzati, come ChatGPT o Gemini, di Google, ed ottenere da loro risposte articolate a semplici domande. Disponiamo di questa – eccessiva – semplicità da molto poco tempo (ChatGPT1 è stato reso accessibile a tutti il 30 novembre 2022); eppure, di questa semplice tecnologia, ci sembra di esserne padroni da sempre.

Nei suoi primi anni di vita, l’accesso a Internet era lento e limitato, confinato ai computer desktop e reso possibile attraverso modem che per connettersi richiedevano molta pazienza e costi elevati, ma gli utenti accettavano queste condizioni in cambio di poter navigare su pochi siti. Ciò rifletteva la curiosità umana e l’entusiasmo per l’ignoto, ma anche le sfide e le limitazioni tecniche che caratterizzavano l’era pre-digitale. Nel contesto dei contenuti e dei servizi online, i primi anni di Internet erano caratterizzati da siti web statici che offrivano informazioni unidirezionali a chi vi si affidava. In più, nelle proprie ricerche bisognava essere chiari, specifici e concisi, per ottenere dalle limitatissime risorse ciò che si stava cercando.

Nel corso degli anni, Internet ha subito un cambiamento sorprendente, trasformandosi da una semplice rete di informazioni, ad una complessa piattaforma interattiva che influenza ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Basta pensare alla semplicità con cui oggi si riescono a reperire le informazioni online: inserendo semplici domande in un motore di ricerca si ottengono tutte le risposte necessarie, e anche di più. L’unico aspetto che bisogna considerare sono le fake news; infatti è fondamentale documentarsi e controllare le fonti da cui si riceve l’informazione. L’avvento dei social media ha ridefinito il concetto di interazione umana online, consentendo la condivisione istantanea di pensieri, idee e emozioni con persone da ogni parte del mondo. Questo fenomeno ha creato nuove opportunità per la connessione e la collaborazione, ma ha anche creato questioni importanti riguardo alla privacy, alla sicurezza e alla manipolazione dell’informazione. Oggi, i servizi online utilizzano algoritmi avanzati per raccogliere e analizzare dati sugli utenti, consentendo una personalizzazione mirata dei contenuti e delle esperienze. Questo approccio ha reso Internet un luogo altamente individualizzato, in cui ogni utente può godere di un’esperienza unica, creando un legame sempre più stretto con la piattaforma online. Purtroppo molto spesso, questi dati possono essere utilizzati senza il consenso degli utenti, che in alcuni casi sono vittima di furti di identità.

Uno dei cambiamenti più significativi è rappresentato dall’evoluzione dei chatbot. Grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale e del machine learning, i chatbot di oggi sono diventati estremamente sofisticati, e possono essere impiegati in molti settori, dal supporto clienti alle consulenze, dai processi aziendali all’intrattenimento, offrendo un’esperienza sempre più personalizzata. L’evoluzione di Internet rappresenta una storia di innovazione e trasformazione senza precedenti, che ha ridefinito il modo in cui interagiamo, apprendiamo e ci connettiamo al mondo digitale. Il nostro compito però è quello di non dimenticare il processo di ricerca di informazioni che veniva utilizzato agli albori di Internet, tenendo sempre presente che ottenere risposte pronte dai chatbot o dai motori di ricerca non potrà mai accrescere il nostro sapere.

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