La povertà assoluta si presenta come difficoltà a soddisfare le esigenze primarie per condurre una vita accettabile, e quindi ad affrontare spese indispensabili per un nucleo familiare, tra cui quelle per la casa e soprattutto per la salute.
Il tasso e i dati presenti in Italia sono calcolati in base alle circostanze familiari come religione, età e tipologia del comune di residenza. Secondo le indagini che vengono svolte le spese minime fatte dai nuclei familiari più sofferenti riescono a mala pena ad appagare i servizi necessari.
La situazione attuale, già in precedenza abbastanza critica, si è ulteriormente aggravata a causa della pandemia che ci siamo da poco lasciati alle spalle e di cui ancora, però, subiamo le conseguenze, e delle continue guerre che stanno scoppiando nel pianeta che, oltre a creare danno alle popolazioni direttamente interessate, influenzano l’economia dell’intero pianeta aumentando i prezzi delle merci e l’inflazione, per cui il rischio di povertà è sicuramente maggiore rispetto agli anni precedenti.
Uno dei punti fondamentali da osservare è sicuramente quello che riguarda la disparità economica che si caratterizza nella presenza di persone e nuclei familiari esageratamente ricchi in contrapposizione a nuclei familiari che al contrario vivono in uno stato di povertà materiale preoccupante. L’analisi, però, non si può fermare solamente all’individuazione di questi due elementi contrastanti che pure colpiscono la morale di noi cittadini, ma deve sollevare l’attenzione sulle conseguenze che questa povertà ha sulla vita sociale.
Capita molto spesso infatti che chi si trova in difficoltà economiche venga ingaggiato dalla criminalità organizzata che, soprattutto nei territori del Sud, si approfitta delle situazione di disagio economico.
Quello che si deve sperare per il futuro è un intervento dello Stato finalizzato a riportare l’uguaglianza economica tra i diversi strati della società, tutelando i soggetti piu deboli e bisognosi dal rischio di diventare vittime per necessità della criminalità.
Per un ragazzo che sta pensando a creare il proprio futuro costituisce una forma di maggiore sicurezza anche avere la consapevolezza di vivere in una società in cui lo Stato non solo aiuta i deboli, ma fa in modo che tutti abbiano uguali dignità in ambito economico. Perché il valore della dignità si misura anche attraverso la capacità di una persona di garantire il minimo indispensabile ai componenti della propria famiglia.
Maria Antonietta Vellone
