Il riscaldamento climatico è un argomento che è stato trascurato per un po’ di tempo poiché è stato sovrastato dal Covid-19 dal 2019 al 2021, dalle guerre tra Russia e Ucraina a febbraio 2022 e tra Israele e Palestina dal 2023, ma gli avvenimenti attuali in Florida causati dall’uragano Milton che sta distruggendo il Paese sta aprendo gli occhi al mondo.
Eventi del genere sono già avvenuti, come per esempio in Emilia Romagna nel 2023 e attualmente è in costante aumento l’allerta meteo, ma dopo che si è cercato di riparare i danni, la necessità di lavorare su tale emergenza è stata abbandonata e i governi si sono concentrati su altro.
Sfortunatamente si può notare che molti governi stanno ignorando questa problematica, altrimenti adesso non si starebbe parlando del fatto che l’agenda 2030 si stata rimandata al 2035 e tutti sarebbero più consapevoli del danno che stiamo arrecando alla Terra e quindi al nostro futuro
Un motivo per cui il cambiamento climatico è stato ignorato è la disinformazione delle persone, ormai accecate dalle guerre e in generale da tutti gli altri tragici avvenimenti recenti.
Per questa ragione si dovrebbe lavorare per eliminare la disinformazione diffusa, cercando di rimuovere i dubbi riguardanti argomenti fondamentali. Ad esempio, l’energia nucleare è ancora oggi molto temuta dopo quanto avvenuto a Chernobyl nel 1987. Un’altra cosa è che gli effetti del cambiamento climatico non sono ben noti a tutti. Argomenti come questi dovrebbero essere affrontati nelle scuole perché i giovani di oggi saranno i protagonisti di quel “lontano” futuro
Secondo me per migliorare la situazione bisogna cercare di ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica e provare a utilizzare molto di più le fonti di energia rinnovabile come il sole, l’acqua, il vento e tanto altro ancora.
Per fortuna in Europa attualmente si sta iniziando ad affrontare seriamente questo problema, poiché ogni Stato sta cercando di inquinare il meno possibile e si sta impegnando a ridurre le emissioni di CO2 nell’aria.
Oltreoceano si può anche vedere come l’America sia divisa in due: da una parte c’è Kamala Harris, che ha preso seriamente questo problema e quindi vuole ridurre l’inquinamento il più possibile. Dall’ altra parte c’è Donald Trump, l’ex presidente purtroppo ha una visione negazionista rispetto al cambiamento climatico e non farebbe nulla per migliorarlo. Il problema con questo è che nella società odierna l’America ha un ruolo molto influente e se si decidesse di non fare nulla forse altri stati rinuncerebbero alla causa.