L’uscita di Deepseek, cioè la nuova IA sviluppata da Liang Wenfeng, ha scosso il mondo e soprattutto ha scosso la società NVIDIA, che, in un solo giorno, ha perso ben 600 miliardi in borsa, dimostrando a tutti che la Cina può arrivare agli stessi livelli degli USA.
Deepseek ha riscosso molto successo per tre motivi principali:
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basso costo di realizzazione;
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stesse performance di Chat GPT;
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gratuità.
Tali vantaggi rendono questa intelligenza artificiale più conveniente di Chat GPT, sia perché non ci sono costi per gli utenti, sia perché il codice è open source, cioè accessibile e modificabile da chiunque.
Tuttavia, “non è sempre oro quello che luccica”. Deepseek, infatti, deve rispondere di diverse accuse, tra cui quella di aver condiviso i dati degli utilizzatori con il governo cinese, e quella di aver rubato i modelli di Open AI per allenare il proprio chat bot.
Secondo me, l’uscita di Deepseek imprimerà una svolta alla storia della competizione tecnologica, perché la Cina avvierà sicuramente molti investimenti in questo settore, dando così il via ad una reazione a catena per incentivare gli ingegneri cinesi a sviluppare modelli di IA più efficienti. In realtà, molti progressi sono già stati fatti: si pensi al lancio di Qwen 2.5 – un’intelligenza artificiale del colosso Alibaba – annunciato il giorno dopo l’uscita di Deepseek.
La corsa allo sviluppo tecnologico, questa volta, potrebbe vedere la Cina dominare il settore.