Di recente si è sentito molto parlare della Starlink di Musk, ma è importante cercare di comprendere meglio che cosa sia e a che cosa serva.
Starlink, come dice la parola, dall’inglese “star” che vuol dire stella e “link” collegamento, è un sistema di satelliti che garantiscono la connessione e il funzionamento delle telecomunicazioni in tutto il mondo.
Starlink è un progetto che ormai ha dieci anni e viene utilizzato da diversi Paesi, tra cui l’Italia, e consente di comunicare rapidamente con persone lontane.
Il sistema comprende circa settemila satelliti, che utilizzano i collegamenti di dispositivi mobili per connetterli alla rete.
Il progetto Starlink viene portato avanti da SpaceX, un produttore aerospaziale privato, fondato da Elon Musk. L’ente stima che verranno spesi circa dieci miliardi di dollari americani in un decennio, per un totale di 2933 satelliti orbitanti nella LEO (Low Earth Orbit)
Il primo lancio è avvenuto nel 2018, e comprendeva un totale di sessanta satelliti, che furono lanciati e posizionati a 1000 km dalla superficie terrestre. Questa scelta suscitò diverse critiche, poiché più l’orbita è alta, più velocemente si deteriorano i satelliti, rischiando di creare una fitta cortina di detriti spaziali, che causerebbero diversi problemi ad altri razzi che partono dalla Terra per arrivare per esempio sulla Luna (progetto Artemis, NASA) o su Marte. Per risolvere il problema del rapido deterioramento, SpaceX ha optato per un lancio più basso, intorno ai 550 km dalla superficie.
Il progetto ha suscitato alti dubbi tra gli astronomi, che si preoccupano che la rete di satelliti possa interferire con l’osservazione dei corpi celesti. SpaceX ha prontamente provveduto a progettare e a testare una pellicola che rivesta i satelliti, in modo da renderli meno riflettenti e di conseguenza meno visibili dalla superficie. Il primo prototipo è stato lanciato nel 2019.
Questa rete satellitare viene adoperata dal governo ucraino per le comunicazioni, in seguito alla distruzione delle torri radio da parte dell’esercito russo.
Starlink non è l’unico progetto di questo tipo, come il progetto Kuiper, gestito da Amazon, e i numerosi satelliti gestiti da SES SA, una società che ha sede ad Amsterdam e offre servizi di comunicazione globale attraverso i suoi cinquanta satelliti.
In questo momento i principali miliardari, come Musk o Bezos, stanno investendo nell’aerospazio, con diversi progetti. Musk con i satelliti, Bezos con la Blue Origin, testa razzi in grado di decollare e atterrare verticalmente, per poterli riutilizzare.
Ma come mai hanno deciso di investire i loro soldi in una cosa apparentemente inutile? Innanzitutto, ci tengo a specificare che l’esplorazione spaziale non è inutile (grazie alle missioni Apollo sono state sviluppate più di trentamila oggetti di uso quotidiano), e poi perché è l’investimento legale più redditizio al modo, dato che la NASA stima diciannove dollari per ogni dollaro investito.
Quindi è ovvio che si vogliano arricchire ancora di più.
Ma quindi, Starlink è affidabile?
Essendo una rete di telecomunicazioni satellitari, è molto sicura e affidabile, perché permette di collegare persone e aziende in due parti opposte della Terra.