Con l’arrivo del 2025, ci chiediamo tutti cosa ci riserverà quest’anno in ambito scientifico e tecnologico. Uno dei protagonisti assoluti sarà senza dubbio l’intelligenza artificiale, che grazie alla sua rapida affermazione, sembra essere destinata a diventare la forza trasformativa più potente dell’ultimo secolo.
L’IA non è soltanto destinata a cambiare il nostro modo di vivere e comunicare, ma lo sta già facendo, come si può vedere dal miglioramento che ha interessato la nostra vita online: assistenti vocali come Siri e Alexa, motori di ricerca sempre più sviluppati, traduttori automatici e molte altre tecnologie che ormai usiamo tutti i giorni senza nemmeno rendercene conto. Ma il 2025 promette di portare l’intelligenza artificiale a un livello completamente nuovo, integrandola a tal punto nelle nostre giornate, che la nostra vita potrebbe essere difficile da immaginare senza di lei.
Grazie ai progressi nell’apprendimento automatico, le macchine saranno in grado di compiere azioni più complesse e “umane”. Ciò potrebbe significare robot che ci assistono a casa, medici virtuali che ci aiutano a diagnosticare malattie, e persino educatori digitali che personalizzano l’insegnamento.
L’intelligenza artificiale porta con sé anche sfide enormi, non solo tecnologiche ma soprattutto etiche. Che cosa succede se l’IA comincia prendere decisioni che influenzano direttamente la nostra vita quotidiana, come nel caso di un’auto autonoma che deve scegliere tra due opzioni in una situazione di emergenza? Come possiamo garantire che le decisioni dell’IA siano giuste?
Non mancano preoccupazioni anche per quanto riguarda il mondo del lavoro: se le macchine fossero in grado di svolgere compiti complessi, che fine faranno i posti di lavoro?
Sarà necessario un grosso sforzo affinché la tecnologia venga utilizzata correttamente.
Il 2025 ci riserverà grandi progressi anche in altri ambiti scientifici. Nell’ambito della medicina, per esempio, si sta per vivere una vera e propria “rivoluzione genetica”. Le terapie genetiche oggi sono in grado di curare malattie rare e persino correggere difetti genetici a livello molecolare. In futuro con l’aiuto dell’IA riusciremo a personalizzare i trattamenti in modo che siano su misura per ogni singolo paziente.
Un’altra tendenza che ci aspetta nel 2025 riguarda l’Internet delle cose. Già oggi, con il nostro smartphone possiamo controllare molti oggetti come i termometri che regolano la temperatura di casa. Nel futuro però sarà tutto più interconnesso, infatti le case intelligenti saranno una realtà consolidata, dove ogni dispositivo sarà gestito da algoritmi interni. Non solo, anche la nostra salute sarà monitorata costantemente grazie a dispositivi che ci permetteranno di rilevare parametri vitali in tempo reale, con vantaggi enormi per la prevenzione e il trattamento delle malattie.
Questo avanzamento della tecnologia, però, potrebbe creare problemi per quanto riguarda l’impatto sociale: non dobbiamo perdere di vista la priorità che deve sempre essere data alla dimensione umana nella realtà in cui viviamo, perché la tecnologia deve rimanere al servizio delle persone.
Il 2025 sarà perciò l’anno in cui l’IA emergerà come protagonista principale, e cambierà in parte il nostro modo di vivere e di lavorare. Dovremmo però capire come utilizzarla in modo responsabile.
