Il mondo del deepfake, cioè il mondo dove foto e video vengono modificate tramite l’intelligenza artificiale, si sta sviluppando così tanto che attualmente realizzare immagini deepfake è molto più facile rispetto a come lo era qualche anno fa. Queste immagini sono inquietanti e oltraggiose e si spingono oltre al confine del corretto uso della tecnologia. Il deepfake rappresenta una frontiera pericolosa del mondo digitale e presenta rischi significativi per la sicurezza.
Il suo uso si può trovare nei contesti più vari, dalla politica allo spettacolo fino al furto di identità.
Un esempio lampante è l’uso del deepfake per diffondere video falsi di politici che pronunciano dichiarazioni mai fatte, come è accaduto negli Stati Uniti. Questi video e audio falsi sono stati utilizzati durante le campagne elettorali per diffondere disinformazione e manipolare l’opinione pubblica.
Il deepfake, però, non si ferma qui. Molte ragazze hanno subito il meccanismo del deepfake a causa del quale alcune loro foto sono state modificate per creare contenuti pornografici. Ci sono piattaforme, come ad esempio Telegram, dove queste foto girano da chat a chat, da persona a persona. Cancellarli non basta: dopo che queste foto finiscono in rete, è impossibile eliminarle per davvero.
Secondo una statistica, sommando gli utenti che almeno una volta su Telegram hanno usato l’AI per “spogliare” la foto di una donna, si arriva a più di quattro milioni di persone. Questi numeri fanno impressione, pensando a tutte le povere vittime che hanno subito questo terribile meccanismo.
L’aspetto più pericoloso di questo modo di utilizzare la tecnologia è l’impatto psicologico che ha sulla gente. Infatti, anche una volta smascherata la falsità, il danno alla persona è fatto ed è irreversibile. Ma quindi, noi cosa possiamo fare per diminuire i danni del deepfake?
Affrontare i rischi del deepfake richiede una risposta molto complessa. Sul piano della tecnologia è necessario sviluppare strumenti per individuare all’istante contenuti manipolati. Aziende e ricercatori stanno sviluppando meccanismi avanzati per rilevare deepfake, utilizzando l’intelligenza artificiale per analizzare le immagini e i video alla ricerca di segni di falsificazione. La ricerca di un sistema che funzione in ogni occasione è ancora in corso, poiché anche i creatori di deepfake affinano le loro tecniche per superare questi controlli.
Sul piano legale è necessario incrementare le leggi che regolamentino l’uso dei deepfake punendo severamente chi li utilizza, poiché è necessario immedesimarsi nelle povere vittime che pretendono giustamente giustizia attraverso la punizione dei soggetti che usufruiscono del deepfake.
Infine, l’educazione digitale è fondamentale. Le persone devono essere consapevoli dei rischi in cui incorrono e devono imparare a riconoscere le immagini modificate. La sensibilizzazione sull’argomento è quindi molto importante per fare in modo che ogni persona quando si trova di fronte al deepfake, oltre a riconoscerlo immediatamente, non lo diffonda in alcun modo, per rispetto della vittima.