Il Deep Fake è un termine di cui abbiamo iniziato a sentir parlare recentemente e con il quale indichiamo la creazione di video, audio e immagini manipolati con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale al fine di alterarne il contenuto.
La diffusione dei Deep Fake è un fenomeno molto pericoloso che purtroppo sta avendo una crescita esponenziale nella società odierna dovuta al facile utilizzo dell’intelligenza artificiale, reperibile e fruibile da tutti.
Infatti sono stati segnalati e bloccati molteplici sistemi che consentono ad una persona di qualsiasi età e senza alcuna conoscenza informatica di creare con un semplice click un contenuto che veda come protagonista chiunque si voglia.
La questione del Deep Fake è aggravata da due fattori principali: la disinformazione e la legislazione.
La consapevolezza pubblica dei Deep Fake è in crescita, ma nonostante ciò ancora una grande percentuale della popolazione non conosce l’esistenza di queste manipolazioni o non riuscirebbe a riconoscerle.
Questo fenomeno potrebbe semplificare la diffusione di contenuti fake generando situazioni caotiche che, nel peggiore dei casi, potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei singoli individui e della società, sia per la violazione dell’immagine, sia per le parole fittizie espresse.
Per contrastare ciò è necessaria una sensibilizzazione collettiva, informare il grande pubblico e normare il settore, tutto col fine di aumentare la consapevolezza ed evitare gli abusi.
Alcuni enti sono attualmente occupati nella sensibilizzazione e nell’informazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.
Riguardo alle normative, anche l’Unione Europea ha varato delle linee guida sull’uso dell’intelligenza artificiale in cui viene data una definizione di deep fake e viene richiamata la dovuta trasparenza nell’indicare video come falsi e/o manipolati.
Infatti dei professionisti che redigono le leggi stanno lavorando per creare un regolamento affinché si possa condannare questo reato con una legge dedicata e non solo con quelle esistenti riguardanti la privacy, la violazione e la diffamazione.
Una domanda sorge spontanea: chi è responsabile in una situazione di deep fake?
Il creatore del video o coloro che lo diffondono?
Personalmente penso che entrambi dovrebbero risponderne ed essere condannati, essendo complici e colpevoli allo stesso modo.
Certamente in un futuro prossimo assisteremo ad evoluzioni dei software in grado di riconoscere l’autenticità di immagini, video e audio e questo potrebbe costituire già una forma di tutela per tutti.