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Milano, capoluogo della Lombardia, è stata decretata una tra le città più inquinate al mondo. Secondo alcune classifiche essa risulterebbe attualmente terza dopo Chengdu in Cina e Dacca in Bangladesh. A sostenerlo è IQAir, una società privata svizzera, specializzata nella protezione dagli inquinanti atmosferici.

Tuttavia, si tratta di una notizia veritiera o dell’ennesima fake news presente sul web?

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala e gli ambientalisti hanno dichiarato che la classifica non è da reputare affidabile, in quanto IQAir stila una classifica in base all’indice AQI (Air Quality Index): la graduatoria si costruisce su un campione di 111 città con più di 300.000 abitanti e l’AQI viene calcolato prendendo in considerazione sei inquinanti diversi (ozono, biossido di azoto…). In ogni caso, non ci viene riferita la maniera con cui è calcolato l’indice.            

Inoltre, la provenienza dei dati è incerta: la società afferma di attingerli da fonti governative (in questo caso, l’Arpa Lombardia) e che tutti i dati esposti sulla piattaforma sono in tempo reale: nonostante ciò, l’Arpa non fornisce dati in tempo reale.

Per riassumere, il campione delle città considerate, il metodo di raccolta e la procedura di calcolo dell’indice di qualità dell’aria non sembrano accuratamente determinati. Di conseguenza, non è possibile decretare Milano come una delle città più inquinate al mondo. Tuttavia l’area metropolitana di Milano è la seconda più inquinata di Europa (la prima è quella di  Brescia); e in una classifica spagnola che prende in considerazione un migliaio  di città, le prime 14 sono italiane, tutte nella Pianura Padana. Infine, facendo una comparazione continentale emerge che l’area metropolitana di Milano è tredicesima su 1000 città europee per livelli di PM2.5 (particelle atmosferiche) e quinta per livelli di ozono.

Ma quali sono gli effetti di questo elevato inquinamento atmosferico?

 L’impatto più evidente lo si ha  sulla mortalità e sull’incremento di situazioni patologiche: si stima che ciascun abitante perda tra i 2 e i 3 anni di vita a causa dell’esposizione agli inquinanti atmosferici oltre i valori limite concessi dall’OMS. Per non parlare del rischio di sviluppare tumori come ad esempio il cancro ai polmoni.                    

Dunque, cosa si sta facendo per migliorare la situazione?

Il 12 gennaio 2022 è stato approvato il Piano Aria e Clima di Milano, ufficializzando la strategia per trasformare il capoluogo lombardo in una città carbon neutral entro il 2050. Esso prevede di:

-ridurre le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030

-azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050

-rispettare i limiti sulle concentrazioni degli inquinanti maggiormente presenti nei gas di scarico

-contenere l’aumento della temperatura locale entro i 2°C entro il 2050

In conclusione, sebbene Milano non sia una delle città più inquinate al mondo, è comunque seconda in Europa. Ciò determina un forte impatto sulla mortalità e sul rischio di contrarre malattie. Tuttavia, grazie al Piano Aria e Clima ci auguriamo di  vedere la città ridurre il suo inquinamento in modo drastico.

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