IMG 8342

Vietare i social network ai minori di 16 anni nasce da una preoccupazione comprensibile: proteggere ragazzi e ragazze da dinamiche che possono essere dannose, come dipendenza o cyberbullismo. Tuttavia, un divieto rischia di essere una risposta semplice a un problema complesso. I social non sono solo spazi di rischio, ma anche luoghi di relazione, espressione e apprendimento, che fanno ormai parte della realtà quotidiana dei più giovani. Proibirli del tutto può spingere verso l’uso nascosto e non regolato, rendendo ancora più difficile qualsiasi forma di tutela. Inoltre, far rispettare un simile divieto è tecnicamente complicato e può portare a soluzioni invasive, come il controllo dell’identità online. Piuttosto che vietare, avrebbe forse più senso investire sull’educazione digitale, sul ruolo delle famiglie e sulla responsabilità delle piattaforme. Insegnare a usare i social in modo consapevole potrebbe essere meno rassicurante di un divieto, ma probabilmente più efficace nel lungo periodo.

G.D.M

IV A Liceo Classico Carlo Pisacane, Sapri 

0 Comments

Leave a reply

Go to top

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account