In classe 4b2, Istituto Cavour Marconi Pascal, plesso B. Pascal, abbiamo dibattuto su questo nuova realtà. Un amico virtuale, una relazione virtuale, dove ci sta portando? Non riusciamo più ad accettare le sofferenze, le diversità. Non accettiamo di sbagliare e di metterci alla prova. In maniera paradossale è più comodo e più sicuro dialogare con una presenza virtuale. La società odierna si rifugia in una amicizia astratta per timore di non essere accettata e compresa. Tradimento, fiducia, giudizio sono valori visti in modo negativo a causa della mancanza di spirito critico. Dobbiamo crescere ed avere una maggiore autostima e relazionarci in maniera UMANA. L’intelligenza artificiale ci fa perdere la bellezza dello scorrere del tempo, tutto si riduce ad un click. La vera connessione Umana non ha paura delle imperfezioni, ma le accoglie in modo consapevole, apportando un miglioramento. Concludendo la presenza reale di un amico è migliore di una presenza astratta, anonima di una macchina.




