La “corsa per tornare sulla Luna” è un concetto che fa riferimento all’ attuale e crescente competizione tra le agenzie spaziali e le aziende private per riprendere l’esplorazione e l’insediamento sulla Luna, dopo l’era della missione Apollo 17. Nel 1972 fu l’ultimo a portare gli esseri umani sulla Luna dando vita a una specie di “corsa” moderna per la conquista della nuova frontiera spaziale. Una nuova “corsa” per ritornare sulla Luna è già in programma Artemis della NASA, che mira a riportare gli astronauti sulla superfice lunare entro il 2026 e a stabilire una presenza sostenibile entro il decennio. La NASA prevede una missione con equipaggio negli anni 2030 sfruttando l’esperienza acquisita con Artemis e la futura stazione spaziale lunare Gateway. Space X con il suo razzo “Starship” ha piani più ambiziosi e mira sul portare gli esseri umani su Marte nei prossimi 20 anni. Inoltre la Luna potrebbe servire come piattaforma per testare tecnologie che saranno utilizzate nelle missioni verso Marte, come habitat spaziali e risorse da estrarre in loco. Le aziende private, come Space X, potrebbero utilizzare la Luna come trampolino di lancio per missioni a lunga distanza, con Marte come obiettivo finale. La “corsa alla Luna” non è solo una competizione tra Stati Uniti e aziende private ma coinvolge molte nazioni: l’ Unione Europea, Russia, Cina, India e Giappone hanno tutti in programma missioni lunari nei prossimi anni.
