Buongiorno ragazzi e buon rientro a scuola.

Anche oggi Orsola Riva, Luca Tremolada e Gianluigi Schiavon sono pronti con i temi della settimana scelti per voi.

 

Orsola Riva, per il Corriere della Sera, vi parla del rientro a scuola. Dopo la lunga pausa natalizia è giunto il momento di tornare tra i banchi di scuola e affrontare le ultime verifiche e le ultime interrogazioni in vista della chiusura del quadrimestre. Questo vuol dire consolidare le proprie posizioni per chi va bene e stringere i denti e recuperare eventuali ritardi per chi invece ha qualche difficoltà. Proprio perché sarete concentrati sullo studio, Orsola Riva vi invita a pensare ad una cosa del primo trimestre di questo anno scolastico, ormai alle spalle, che vi è veramente piaciuta. Qual è la cosa che, tra le materie studiate, vi ha particolarmente interessato? Una poesia, un libro, un esperimento fatto in laboratorio, un’uscita al museo o al cinema, la giornalista vi invita a raccontare e condividere l’esperienza vissuta che più vi è piaciuta indipendentemente dal risultato.

 

Luca Tremolada, per il Sole 24 Ore, vi parla delle elezioni politiche previste il 4 marzo.
Finalmente l’Italia torna alle urne e tra di voi, chi ha già compiuto la maggior età, è interessato al tema perché ha il diritto di esprimere il proprio voto. Tremolada pensa che le elezioni politiche del proprio paese siano un evento estremamente importante ed è per questo che vi lancia un invito oltre  che un suggerimento: provate a mettere nero su bianco le vostre richieste. Si è detto e si dirà ancora nel prossimo futuro che queste sono elezioni complicate perché il sistema elettorale è cambiato, ma anche perché il voto giovane è il tassello che potrebbe cambiare gli equilibri. I giovani, quindi voi, sono in qualche modo l’oggetto strano della politica poiché essa non li capisce e per questo non riesce a dialogarci.
Per Tremolada è giunto il momento di provare a capire: quali sono le vostre idee e a quale società voi tendete, con quali valori e quali ideali vorreste che questa venisse costruita? Provate a scriverle e a capire se in questi mesi di campagna elettorale i politici saranno in grado di rispondere alle vostre esigenze.

 

Gianluigi Schiavon, per il Quotidiano Nazionale, vi parla di sognare e scrivere. Per il giornalista sono la stessa cosa: una pagina ben scritta ti trasporta in un’altra dimensione, una pagina ben scritta è di per sé un sogno. Per questo motivo Emily Temple si è chiesta cosa sognano gli scrittori? Hemingway sognava di sedurre la Garbo, Katherine Mansfield di incontrare Oscar Wilde. Voi ricordate i vostri sogni? Sareste disposti a raccontarli senza pudore? Shakespeare diceva che gli uomini sono fatti della stessa sostanza dei loro sogni, mentre Saramago pensava che i sogni fossero il pensiero che non si era avuto al momento necessario. Hemingway sognava donne e guerra, Kurt Vonnegut sognava fallimenti assassini, dunque come scriveva Shopenhauer  “la vita e i sogni sono pagine dello stesso libro: leggerli con ordine è vivere sognarli a caso è sognare”. Schiavon vi invita a scrivere un vostro sogno anche sottoforma di racconto, se volete, per arrivare a dire che scrivere e sognare sono la stessa cosa.

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