Con il progredire della tecnonologia e dell’elettronica, al giorno d’oggi i videogiochi riproducono in maniera sempre più dettagliata la realtà.
I videogiochi sono diventati per molti giovani un hobby e una passione, al punto di passare davanti al televisore o al computer interi pomeriggi.
Oltre il danno che essi provocano al sistema nervoso se utilizzati senza misura (ludopatia)), i videogiochi spesso trasmettono ai giovani messaggi e modelli di vita completamente “sbagliati”.
Basti pensare ai famosi “Call of duty” oppure “GTA” che hanno un obiettivo finale che va raggiunto con la violenza. é per questo che molti viedogiochi sono stati vietati ai minori dalla Legge. Eppure perchè i minori li utilizzano comunque?
Forse perchè vengono acquistati dai genitori o forse perchè sono i venditori che pur di guadagnare non si preoccupano del danno che provocano.
Allora è bene che prima di acquistare certi videogiochi i genitori siano a conscenza del tema di cui trattano, mentre nel caso in cui siano i rivenditori a distribuire i videogiochi senza curarsi dell’età degli acquirenti bisognerebbe far sì che vengano sanzionati pesantemente.
Il mondo di oggi di per sè è molto violento, quindi è bene impedire la trasmissione della violenza tramite vie secondarie, come possono essere quelle dei videogiochi. La violenza purtroppo non potrà essere eliminata ma in parte con un po’ di collaborazione potrà essere diminuita.
Sabrina Cerizza
4AAF
