Tutti i videogiochi di tutte le console hanno delle controindicazioni e restrizioni.
Esse riguardano malattie, età ed altri fattori che potrebbero causare malessere nel videogiocatore, all’interno del gioco.
Le restrizioni riguardanti l’età sono le più comuni ma sono le meno seguite.
All’interno di molti giochi ci sono vari fattori, come linguaggio offensivo e scene cruenti che, in realtà, sarebbero vietate ai minori di diciotto anni, ma questi videogiochi alla fine vengono venduti anche a minorenni.
I ragazzini che utilizzano i videogiochi vietati ai minori imparano parolacce e gesti volgari che neanche i maggiorenni dovrebbero dire o imitare.
Con questo vorrei dire che bisognerebbero aumentare i controlli sui commercianti per vietare la vendita di certi giochi a persone a persone con età inferiore a quella consigliata sul gioco.
I venditori dovrebbero accertarsi che i compratori sono abilitati nell’acquisto, oppure, per evitare contrabbando di giochi bisognerebbe addirittura vietarne la vendita.
In conclusione si potrebbe dire che il gioco fa bene ma come ogni cosa il troppo nuoce e quindi bisogna porre un limite, che sia di età o no, ai videogiocatori.
Nappo Fabrizio 4^A AFM

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