La diffusione tecnologica ha fatto sì che i giochi desiderati dai bambini siano diversi rispetto a quelli di qualche anno fa, al posto di un pallone da calcio, un giocattolo tanto atteso a Natale, vengono preferiti accessori tecnologici o giochi per le varie console next generation. Spesso questi giochi si rivelano essere inadatti per gli utenti che ne fanno uso. I videogiochi più desiderati dai piccoli (oltre alla categoria sportiva) sono gli “sparatutto” in cui la violenza è l’elemento base del gioco. Essere virtualmente in prima persona a commettere violenza può significativamente turbare i piccoli utenti che si immedesimano nel personaggio virtuale. E’senza dubbio un esempio pessimo da offrire poiché ciò che in un certo qual modo inneggia alla violenza è da considerare fortemente negativo. A tal proposito sono state create delle fasce di età minima per poter giocare ad un determinato videogame, tuttavia queste non impediscono direttamente l’utilizzo del gioco ma sono da consiglio agli acquirenti. A mio avviso, a vietare i videogames violenti ai bambini devono essere proprio i genitori che si devono preoccupare prima di un acquisto di un gioco salvaguardando la crescita del proprio figlio.

Commenti
  1. ricvirginiaa 7 anni ago

    Ciao Alfarone98,siamo la redazione theMagicRicc,
    teniamo a dirti che ci

  2. pitt086 7 anni ago

    Guarda…hai ragione,per

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