Uno dei motivi più importanti per cui il ventunesimo secolo verrà ricordato in futuro è sicuramente il progresso effettuato nel campo della tecnologia. Questa infatti fa parte della vita quotidiana di tutti noi grazie al continuo utilizzo di smartphone, computer, elettrodomestici ed anche strumenti usati per puro svago come le playstation e le varie console per videogiochi. Specialmente gli adolescenti fanno uso (e spesso abuso) di tali giochi, che diventano sempre più realistici e li trascinano in un vortice che porta ad una vera e propria dipendenza. Tramite vari ed accurati studi si è stabilito che i videogiochi violenti vanno a causare una modifica della psiche, provocando gravi problemi neurologici a coloro che abitualmente ci giocano. Per tale motivazione i danni che i video games possono recare alla materia grigia non vanno assolutamente sottovalutati, in quanto possono alimentare crisi d’ansia frequenti, favorire la depressione e andare a far distaccare completamente il soggetto da quello che lo circonda per concentrarsi su ciò che accade dentro lo schermo, creando così all’individuo dei veri e propri disagi sociali. Molti ragazzi diventano più aggressivi trascorrendo costantemente il proprio tempo alla console, preferiscono impugnare i joystick per ore piuttosto che una penna per svolgere i propri doveri scolastici, vedendo così il proprio rendimento peggiorare notevolmente. Inoltre sono davvero preoccupanti alcuni avvenimenti che vedono protagonisti ragazzini la cui età spesso non supera i 13 anni, che influenzati da questi giochi violenti tentano di stuprare o uccidere i propri famigliari dando vita così a delle tragedie. Sono del parere quindi che determinati videogames andrebbero severamente vietati ai bambini avendo questi una mente molto più “delicata”, e per evitare che sviluppino un’ossessione verso il videogioco è necessario che le famiglie stiano particolarmente attente, cercando anche di limitare l’uso delle console.
