I pregiudizi sui videogiochi sono tanti: fanno male, rendono i ragazzi violenti e chi più ne ha più ne metta. Molto spesso questi discorsi si limitano ad articoli dai toni drammatici scritti per alzare un “polverone” mediatico, mentre in altri casi si arriva al punto di bandire un videogioco come è successo in Turchia con “Minecraft”: il governo turco ha avviato una petizione per la messa al bando del gioco di Mojang e Microsoft, perché il gioco risulterebbe troppo violento.
La domanda cruciale è:” I videogiochi fanno male alla salute?”. Tutt’altro: alcune ricerche portate avanti alla McMaster University in Canada dalla professoressa Daphne Maurer affermerebbero infatti che in alcuni casi, e con tempi di utilizzo moderati, giocare ai videogiochi porterebbe a dei miglioramenti alla vista. Allora perché c’è tutta questa avversione nei confronti dei videogiochi? Un videogioco, cosi come un libro o un film, è un’opera dell’ingegno umano il cui scopo non è sicuramente quello di lasciare indifferenti, piuttosto quello di scatenare in noi una reazione, che sia positiva oppure negativa. Forse la base del problema sta proprio in questo: i videogiochi, per i temi che trattano quali violenza, droghe e sessualità, susciterebbero nei ragazzi comportamenti violenti. Ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ogni ragazzo ha una diversa concezione della realtà e ciò porta al nocciolo della discussione: vietare o meno un videogioco è una responsabilità che spetta al genitore. I videogiochi rappresentano però per molti genitori un argomento completamente sconosciuto o sul quale sono poco informati e per questo prendono con troppa leggerezza i titoli che comprano ai propri figli. Da anni ormai esiste il PEGI (Pan-European Game Information – Informazioni paneuropee sui giochi), un sistema di classificazione in base all’età che aiuta i genitori a prendere decisioni informate sull’acquisto di videogiochi. In conclusione posso dire che un utilizzo consapevole e un maggiore controllo da parte dei genitori è quello di cui i videogiochi hanno davvero bisogno, risultato che si otterrà quando noi giocatori di oggi diventeremo i genitori di domani.

1 Comment
  1. cicciogenio 7 anni ago

    Una voce discostata dal coro, sei un videogiocatore? Se non altro tratti i videogames per quello che sono e non come strumenti di satana. Pienamente d’accordo anche in relazione alla maggiore necessit

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