Oggi giorno anche il mondo dei videogiochi è cambiato, prima erano tutti centrati sulle corse in auto o in moto, come il famoso Mario kart adatto a persone di tutte l’età, mentre ora vanno di moda i nuovi giochi di guerra o i giochi di macchine in cui hanno inserito armi, lotte e un linguaggio poco adatto ai più piccoli.
Molti credono che non tutti questi videogiochi siano adatti ai ragazzi e vendibili e si ritiene addirittura che vadano censurati o almeno venduti solo a maggiorenni.
Ma davvero basta solo un atto di censura per evitare che i giovani utilizzino questi videogiochi definiti pericolosi ?
Non basterebbe nemmeno limitare la vendita solo ai maggiorenni.
La realtà rappresentata nei videogiochi è la stessa che spesso si vede nei film che però non vengono censurati.
Spesso è possibile vedere scritto vietato ai minori di sedici o diciotto anni ma ciò concretamente non ne vieta loro la visione o l’utilizzo.
Non è vero che se un ragazzo cresce giocando a videogiochi di guerra poi diventa una persona aggressiva e violenta, questo è soltanto uno stereotipo che non è mai stato confermato.
In conclusione un videogioco pericoloso non rende una persona pericolosa e per cui non è necessario privarne l’utilizzo entro certi limiti, vale a dire che a un bambino di otto anni ne è sconsigliato l’utilizzo ma a quel punto sono i genitori responsabili di ciò e non i creatori dei videogiochi.
Sara petruzzellis 4AAf

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