Eccomi con amici, con in mano naturalmente console con videogames, anch’io come i miei coetanei faccio parte della schiera. Considerando il fatto che i videogiochi, hanno lo scopo di fornire ai ragazzi momenti di ricreazione, di svago, di divertimento e se vogliamo anche di dimostrazioni di abilità e che contribuiscono anche all’apprendimento e alla formazione tecnologica dei giovani, non si giustifica però, il fatto che in Italia non ci sia una regola che stabilisca l’idoneità di tali giochi ai minori, questo penso sia un fatto gravissimo. Abbiamo letto notizie agghiaccianti, come quella di un ragazzo diciassettenne, che in Germania ha ucciso in un liceo, studenti ed insegnanti sparando all’impazzata. Si è poi scoperto che questo ragazzo, in casa aveva videogiochi violenti. Purtroppo spesso ci si immedesima col protagonista del gioco e la nostra mente un po’resta condizionata. Oppure si resta ore a tentare di superare certi livelli che ci richiede il gioco. Come in tutte le cose, bisogna usare il buonsenso, che spesso viene a mancare. Un aiuto potrebbe essere anche quello di una legge che vieti la vendita di certi videogames ai minori, con sanzioni pesanti per chi non la rispetta. Però facciamo attenzione, l’abuso anche dei videogiochi spesso ci danneggia.

Ben svolto. La persona che fa uso dei videogiochi
Non sono del tutto d’accordo con te: anche prendendo in considerazione l’esempio del ragazzo tedesco, autore di quella tragedia, non dobbiamo incolpare i videogiochi che aveva in casa. Bisogna vedere la psicologia e la situazione sociale del ragazzo , perch