Spesso alcune persone con problemi mentali dopo aver visto un film o giocato ad un videogioco violento cercano di imitare il protagonista copiando i suoi atteggiamenti, il suo carattere e anche le azioni che compie. Questo spesso porta alcuni ragazzi giovanissimi a compiere azioni che nessuno pensa davvero che siano in grado di compiere e su di loro ricadono gravi conseguenze. Ad esempio ciò che è accaduto in Louisiana fa riflettere sulla pericolosità dei videogame violenti. Un bambino di otto anni ha sparato in testa la nonna di novanta anni mentre stava guardando la tv. All’inizio aveva dichiarato che stava giocando con l’arma da fuoco e che è stato un incidente poi la polizia con delle indagini approfondite ha visto che il bambino pochi minuti prima di sparare alla nonna stava giocando a GTA 4, un videogame violento molto famoso in America vietato ai minori di 17 anni. Secondo me come viene vietato il pacchetto di sigarette e la bottiglia di super alcolici bisognerebbe anche rispettare il numero dell’età minima scritta sulla copertina di ogni gioco per acquistarlo ed evitare che accadano questi fatti.

Articolo un po’ breve e semplicistico, ma concordo pienamente con quello che hai scritto, citando il caso verificatosi in Lousiana.