Con l’avanzare dei secoli, grazie allo sviluppo della tecnologia, sono nati nuovi svaghi per i bambini.
Computer, videogiochi, permettono a chi ne fa uso di chiudersi nel proprio mondo fatto di sola tecnologia, di poco dialogo e contatto con il mondo esterno. Specialmente i videogiochi, usati in modo sbagliato, inducono il bambino a sviluppare un carattere forte, prepotente, aggressivo e a comportarsi quindi come uno di quei personaggi presenti nel gioco. Quindi non saprà mai affrontare una realtà fatta anche da coetanei che per motivi vari non sono legati alla tecnologia e che rispecchiano quel prototipo di bambino umile, che preferisce una partita di pallone piuttosto che restare rinchiuso in casa davanti a uno schermo.
Ma il carattere e il modo di fare del bambino nasce specialmente dal tipo di famiglia in cui si trova; infatti ci sono genitori che, per questioni lavorative, lasciano i propri figli a casa permettendo loro di far quel che vogliono senza nessuno che li possa controllare e seguire.
E’ pur vero che ci troviamo in un secolo sovrastati da innovazioni tecnologiche, basti pensare che ogni mese nasce e si diffonde una nuova invenzione migliore della precedente, ma non bisogna dimenticare che noi siamo esseri umani e abbiamo bisogno di comportarci da tali, non come robo5 ossessionati dalle macchine.

Sono d’accordo con quello che scrivi ed ho apprezzato come hai esposto il problema: come influisce l’eccesso di videogiochi sui rapporti tra bambini. Si crea infatti inevitabilmente uno squilibrio tra coloro che non usufruiscono sempre di videogiochi e coloro che invece fanno dei videogames la base della propria infanzia.