I bambini di oggi trascorrono la maggior parte del loro tempo giocando ai videogiochi. Videogiochi che, non solo tendono a distaccare e allontanare il bambino dal mondo reale, ma tramettono anche concetti negativi. E’ già abbastanza dannoso e pericoloso stare ore e ore davanti la televisione; pensiamo poi a quanto lo sarebbe se queste ore siano pienamente caratterizzate dalla violenza.
Trasmettono immagini e scene violenti: basti soltanto pensare ai videogiochi di guerra, di uccisione, di sangue e morti.
Il bambino, così, viene fortemente e negativamente influenzato dal gioco , in quanto, immedesimandosi in esso, assume comportamenti e atteggiamenti aggressivi nei confronti degli altri. Non riesce più a distinguere la vita reale da quella virtuale.
Bisogna, quindi, effettuare maggiori controlli sui videogiochi e verificare che siano adatti per una certa età; altrimenti vietarli se considerati davvero pericolosi.
Sarebbe bello, invece, tornare ai vecchi videogiochi che diffondevano concetti educativi e che, sì, influenzavano il bambino, ma positivamente, a differenza di quelli odierni.

Non tutti i bambini trascorrono il loro tempo davanti ad uno schermo, ma quel tempo pu