Ogni ragazzo/bambino di questo secolo passa le sue giornate libere seduto su un divano davanti ad un televisore, molti per guardare programmi e molti altri per giocare ai videogame. Essi nascono con l’intenzione di intrattenere e divertire ragazzi di tutte le età, ma più passa il tempo e più i videogame si specializzano in argomenti e tematiche che possono accettare i ragazzi di età specifiche. Così vengono creati i giochi vietati ai minori di 18, che hanno come tema principale: la violenza. Non penso che essi facciano male ai maggiorenni in quanto rappresentino un modo di scaricare l’aggressività che provano in quel momento. Ma se a usarli sono minorenni il discorso è completamente opposto. Non so esattamente che tipo di segno lasciano essi nel subconscio di un bambino, ma certamente non sarà un segno positivo. Il bambino arriverà a credere che le azioni che compie il suo personaggio siano giuste e che di conseguenza lui le debba compiere in quanto non riesce a distinguere la realtà dalla finzione. Non sono però d’accordo nel dare la colpa ai venditori in quanto la responsabilità deve essere dei genitori del ragazzo/bambino. Per prevenire simili problemi io non gli comprerei mai giochi di questo genere, piuttosto gli comprerei un buon libro.

1 Comment
  1. cicciogenio 7 anni ago

    Non esistono videogiochi che nascano come vietati e davvero pochi puntano unicamente alla violenza, tuttavia

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