Oggi giorno, i videogiochi sono diventati una vera e propria dipendenza soprattutto nel mondo dei giovani. Milioni di ragazzi usano questi giochi per diverse ore al giorno, trasformando quello che potrebbe essere un semplice svago pomeridiano, in un vero e proprio problema. Possiamo ormai considerare l’utilizzo di giochi violenti tra le dipendenze più pericolose e diffuse. Un omicidio molto recente ci ricorda quanto ciò sia vero. E’ avvenuto ad Ancona, lo scorso 8 novembre, che un ragazzo di appena 18 anni ha ucciso la madre della fidanzatina sedicenne. Ciò che fa riflettere è la reazione dei due giovani, per niente scossi o pentiti. Il diciottenne ha descritto l’accaduto utilizzando termini legati ai videogames violenti. Non è dunque avventato pensare che i videogiochi possano diventare pericolosi tanto quanto alcol fumo e droga. Bisognerebbe invece imporre delle sanzioni o delle multe a coloro che non rispettano i limiti riguardanti l’età e spingere i genitori a controllare più frequentemente i videogiochi che utilizzano i loro figli per passare il tempo libero.
