Sembra, ormai, quasi un appuntamento giornaliero o settimanale con la morte; quello che aspettano i migranti quando vengono nel nostro paese per cercare fortuna. Quotidianamente sentiamo parlare di dispersi in mare, di uomini, donne, bambini che partono con la speranza e muoiono prima di toccare terra, siamo così poveri? I migranti vengono criticati, accusati, spesso anche cacciati, ma quando compiamo queste azioni, noi ci chiediamo cosa provano loro? Cosa li ha spinti ad arrivare fino a qui sfidando la voracità del mare, senza essere certi di poter vedere terra o addirittura i loro figli una volta giunti? A volte mi pongo la domanda: noi italiani siamo davvero così rozzi, così orgogliosi da non poter aiutarli? Certo, ormai ne stanno arrivando sempre di più, sembra quasi che l’Italia sia abitata più da loro che da noi, ma questo non cambia il fatto che noi dobbiamo essere sempre aperti, sempre ospitali e di conforto. La domanda che viene posta è: Chi salverà l’emergenza migranti? Io credo proprio che nessuno può salvare la situazione, perché da soli non possiamo fare nulla, ma l’Italia, i cittadini italiani insieme invece possono proprio cambiare, rivoluzionare le sorti e il destino tragico di queste persone e oltre ad aiutare loro, possiamo uniti aiutare anche noi stessi.

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