Se non riuscissimo a pensare positivo al giorno d’oggi, potremmo mai rivedere la luce in fondo al tunnel? La risposta non può essere che negativa.
L’economia che non ingrana la marcia, i suicidi e gli omicidi di tutti i giorni, i disastri ambientali come il sisma in Nepal qualche giorno fa sono solamente alcuni dei campanelli di allarme in un mondo che non sembra affatto girare nel verso giusto. È un periodo no per tutti, e di conseguenza pensare ad un domani senza alcun problema sembra troppo fiabesco e non molto realista: la soluzione, a questo punto, esiste? E se esiste, qual è veramente?
Un mix di spensieratezza e di pensiero solo ed esclusivamente positivo, ecco la ricetta per tentare di rialzare la testa.
La risposta, dunque, non può essere che affermativa, riusciamo ancora a “pensare positivo”: sono più che convinto che il vedere il bicchiere mezzo pieno sia una caratteristica individuale in ciascuno di noi, una caratteristica che comporta a sua volta uno stile di vita basato su una visione rosea di ogni cosa, senza vedere il lato oscuro in una situazione che realisticamente non è delle migliori. Ed è proprio questo l’atteggiamento che è necessario assumere, ogni momento di ogni singolo giorno! Think positive!
Prendiamola come la medicina del giorno d’oggi, perché se non cominciassimo a pensare positivo, potremmo trovarci a terra nel giro di un po’ di tempo.

Salvatore Giannini.

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