Quando la vita diventa una serie di difficoltà incatenate tra loro e sembra non esserci alcuna via d’uscita a tale situazione, sembra che nuovi problemi si aggiungano a quelli già esistenti, come se qualcuno si stesse prendendo gioco di noi, come se fossimo tutti sottoposti ad un ordine superiore. Ma forse questo è solo ciò che siamo spinti a credere. Siamo sicuri di non essere semplicemente prevenuti e che in ciò che ci appare come un’avversione verso di noi non ci sia della positività che trascuriamo e dimentichiamo? È vero, sentiamo tutti i giorni parlare di crisi, razzismo, egoismo, eccessi, il mondo sembra degenerato, ma è davvero così o tutto ciò è solo una nostra percezione troppo iperbolica? Forse non tutto è perduto. La crisi può rendere i cittadini più forti e i giovani più determinati riguardo a ciò che vogliono o non vogliono diventare, il razzismo è tuttora una questione aperta e nonostante il verificarsi di episodi spiacevoli, non sono pochi coloro che difendono la diversità. Egoismo ed eccessi, invece, sono un qualcosa di soggettivo, ma non tutti ne sono “affetti”, tutti possono imparare ad aiutare il prossimo e a condividere, basta volerlo. Basta saper cogliere quella parvenza di positività che esiste nelle cose, perché finché perdurerà la volontà di affrontare la vita e le sue sfide, ci sarà positività in abbondanza per allietare gli inevitabili eventi negativi.
