“Io penso positivo perchè son vivo…” Sono i versi di una nota canzone di Jovanotti che mi inducono a riflettere su un tema che,al giorno d’oggi,sembra rivestire un’importanza notevole.
Pensare positivo nel 2015 non è,come si suol dire,un gioco da ragazzi e il perchè sembra essere chiaro a tutti. Se comunque qualcuno vivesse su un’isola deserta o magari in fondo al mare e non ricevesse,da tempo, notizie sulla situazione attuale ,mi sento in dovere di rinfrescarvi la memoria. Bene,negli ultimi dieci anni ne sono accadute di cose… E facendo un po’ di calcoli ,penso di dovervi informare quantomeno sull’economia . Bhe,che dirvi a riguardo?
C’è stato un peggioramento…Attualmente c’è Matteo Renzi che si rimbocca le maniche per migliorare la situazione. Ma siamo sicuri che il suo intervento non faccia l’effetto contrario? I social network che ,10 anni fa ,erano “la novità”,ora sono uno stile di vita.
La violenza è la prima causa di morte delle donne. Non pensate che io sia impazzita … Queste ultime non sono parole buttate al vento. Hanno un senso e le ho inserite nel contesto per un motivo ben preciso. Volete sapere il perchè? Ogni anno più di 100 donne muoiono per mano di uomini violenti. Ecco,questi numeri agghiaccianti non mi fanno pensare posivo.
E’ vero che la positività è un aspetto importante nella vita di ognuno di noi… Ma com’è possibile essere positivi di fronte a una realtà simile?
Datemi una risposta e fatemi cambiare idea perchè io non ci riesco proprio.

Laura Aversa

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