Da sempre esiste questo paragone tra gente “povera” e gente “ricca”.
Dalle tante informazioni ricevute possiamo vedere come questa differenza sia enorme, abbiamo il 99 % delle persone che purtroppo vivono in condizioni precarie , mentre l’1 % , ovvero solo 62 uomini in tutto il mondo,che tutte le mattine si svegliano accarezzati dalle tante banconote che gli stanno intorno.
Una differenza che non potrà mai essere uguagliata, a meno che tutti questi “signori” invece di spendere per se stessi, potrebbero investire in aziende, in modo tale da offrire posti di lavoro a chi veramente ne ha bisogno.
Secondo me il gesto di donare un dollaro e poi andare ognuno per la propria strada non significherebbe niente.
Si, è pure vero che con quel dollaro il “povero” può vivere bene la giornata , ma la vita non è formata da un solo giorno!
E poi? . Una volta passato quel giorno torniamo punto e da capo?
Ecco , questa è la vera domanda che ci dovremmo porre tutti.
Io non sono d’accordo né di darlo ad una persona meno fortunata, tanto meno di darlo ai grandi signori!
Perché dare altri soldi a chi già ne tiene tanti?
Così finiremo solo per aumentargli l’orgoglio e la presunzione che hanno accumulato negli anni.
Naturalmente non deve passare in secondo luogo che la vera ricchezza non è fatta dalle cose materiali , ma tuttavia dai valori morali e spirituali.
Tutte queste persone che utilizzano la loro ricchezza solo per il loro “io” sono delle persone che non hanno ancora capito il vero senso della vita , mentre quelle persone che si alzano la mattina e vanno a lavorare per portare da mangiare a casa , loro si che attraverso i sacrifici si godono la vita in serenità.
Mi auguro che tutte quelle persone che hanno dei valori facciano , come direbbe Don Bosco , a metà con chi purtroppo ancora non sa nemmeno il significato della parola!

Ciao coca99 dalla redazione I Carbo…Idrati!
Dal punto di vista della forma hai scritto un buon articolo anche se in alcuni punti hai ripetuto qualche parola: in ogni caso