La parola terrorismo contiene già la risposta perchè deriva dal termine terrore ed è ciò che proviamo in questo periodo:terrore.Abbiamo il terrore di andare allo stadio perchè non sappiamo chi si siede vicino a noi,abbiamo il terrore di visitare una qualsiasi capitale straniera o la nostra ,addirittura, perchè in un attimo nella più bella piazza del mondo potrebbe esserci un kamikaze pronto a farsi esplodere,abbiamo il terrore di andare ad un concerto o semplicemente a cena fuori perchè anche nei posti più comuni e impensabili l’attentatore colpisce.Se una volta puntavano ai consolati o ai parlamenti,cioè ai luoghi in cui si trovavano le persone che decidevano nel mondo,ora puntano alle persone semplici,comuni.Colpiscono i giovani e le loro abitudini,soprattutto i divertimenti come se avessero rabbia perchè facciamo cose che a loro spesso vengono proibite.Il problema è che si mischiano in mezzo a noi,ci fanno credere di essere nostri amici o nostri vicini di casa che vivono tranquilli ma poi si scopre che in casa nascondevano qualsiasi tipo di arma.Penso che sia una situazione molto difficile e complicata da r
isolvere,per ora in questa “guerra” stanno vincendo loro,purtroppo.
E quindi paura si o paura no?Sicuramente paura si!

Bravo Matdale, sei veramente un grande poeta.
Ti ammiro molto. Nel caso tu scrivessi un libro, sar
Buongiorno dalla redazione Virtus,
Ho letto il tuo articolo, mi