La recente alluvione che ha colpito Genova, è l’evidente dimostrazione della difficoltà umana a difendere il pianeta. E allora ci si chiede: ” perchè, cosa non ha funzionato? Gli esperti si dividono tra chi non accetta scuse e parla di responsabilità chiarissime e chi, invece, giustifica il disastro accaduto con l’imprevedibile e immane forza della natura. In realtà è proprio l’uomo ad avere la colpa principale; si pensi a chi cerca di trarre guadagno rovinando il paesaggio o permettendo di costruire dove non si potrebbe, oppure alla criminalità organizzata che telecomanda queste operazioni. E’ dunque l’abusivismo edilizio e la “scelleratezza” umana ad aver peggiorato una situazione, già di per se abbastanza drammatica. L’equilibrio ambientale è, inoltre, in pericolo a causa di un aggressivo processo di urbanizzazione, che ha man mano ridotto, le aree verdi e le bellezze naturali, sostituite dal grigiore degli immensi stabilimenti e delle ciminiere urbane. Ma a volte, sono le stesse autorità a responsabili a non preoccuparsi dell’ambiente e ad essere poco preparate ad affrontare le situazioni di emergenza. Allora bastano, ad esempio, due o tre giorni di pioggia ininterrotta per mettere in crisi città o paesi intere, o un pò di royalties a permettere un disastro ambientale.
