E’ arrivato davvero il momento di farci un esame di coscienza e provare a pensare un piccolo gesto quotidiano da evitare per aiutare il nostro pianeta a rigenerarsi e ritrovare la sua situazione di equilibrio. La campanella di allarme per farci capire di essere arrivati al limite della sopportazione terrestre, ha suonato proprio in questo periodo. L’inondazione dei vari paesi liguri è stato un disastro. Case allagate, negozi disastrati, per non parlare dei molti animali che sono morti perché non sono stati sottratti alla cascata di acqua venuta dal cielo. Siamo stati noi, con la nostra tecnologia, la nostra meccanica e il nostro attaccamento alle comodità ad aver portato il nostro pianeta a una malattia difficile da curare. Non è vero che noi non vogliamo salvare il nostro pianeta, piuttosto non riusciamo a renderci conto della situazione. Tutti pensano che il mondo non sia in pericolo, che tutto il maltempo sia causato dalla stagione del periodo. Un’ottima idea sarebbe quella di pubblicare su giornali o quotidiani alcuni consigli per migliorare un minimo vita terrestre. La popolazione italiana, se solo riflettesse un attimo, si accorgerebbe che per ora è ancora fortunata. Pensiamo solo per un attimo allo smog che non permette alla popolazione asiatica di ammirare il tramonto. A Pechino sono costretti ad utilizzare i tabelloni pubblicitari per proiettare un tramando virtuale. La vita perderebbe molto del suo valore se fossimo privati delle bellezze del nostro pianeta, quindi cerchiamo di cambiare anche un minimo, ora che siamo ancora in tempo.
