Conosciamo tutti i vecchi dischi in vinile, passati alla storia come i primi mezzi che permettevano di ascoltare la musica o ancora le videocassete, rimpiazzati entrambi dalla tecnologia moderna che ha virato verso soluzioni più pratiche e accessibili. A mio parere, questo cambiamento ha avuto delle conseguenze anche sulla concezione che si ha della musica e come essa viene intesa. Dischi come Abbey Road (Beatles) hanno letteralmente fatto la storia e sono stati il simbolo delle rivoluzioni che hanno interessato gli anni ’60 e ’70. La musica aveva un valore educativo verso il popolo, al contrario di oggi. Tutti noi abbiamo un lettore musicale portatile che ci permette di sentire la musica quando vogliamo. Tuttavia ciò l’ha privata di fascino; essa risulta essere oggi liquidata all’interno di masterizzatori e cellulari, priva di forma, di colore e di significato. So chiaramente che l’odierna tecnologia ha permesso alla musica una crescita esponenziale in tutti sensi e per ciò supporto questo cambiamento. Covo però un minimo di tristezza e nostalgia verso qualcosa che, sebbene non abbia potuto conoscere, mi incuriosisce enormemente: il vinile.

Hai scelto un’immagine stupenda. I Beatles! Cantanti a parte, ritengo che gli oggetti, per quanto vecchi o antiquati, sono uno scrigno di ricordi ed emozioni che riaffiorano alla mente appena li si rivede. I film in streaming o le foto su uno schermo sono troppo freddi e lontani da noi. I collezionisti sono degni di ammirazione perch