I ragazzi della mia generazione sono cresciuti nell’epoca del “boom” tecnologico e sono sempre stati un passo avanti ai propri genitori nell’utilizzare i dispositivi elettronici.
Negli ultimi anni, con l’avvento degli e-book e dello streaming di musica e film, tutto è stato rivoluzionato. I contenuti ora sono immagazzinati nel cloud e disponibili in ogni momento e in qualsiasi parte del mondo ci troviamo. Questo ha rivoluzionato il modo di ascoltare le canzoni e leggere i libri, ma soprattutto ha ridotto notevolmente gli sprechi e l’inquinamento.
Le industrie producono molte meno copie fisiche rispetto a 10-15 ani fa e questo giova all’ambiente in cui viviamo. Inoltre per i ragazzi è diventato fondamentale avere a portata di mano i propri contenuti. Tra i giovani, ormai quasi nessuno colleziona centinaia di libri o dischi. Gli adolescenti del XXI secolo non rinuncerebbero mai alle proprie canzoni in cambio di una collezione di CD. Rispetto a 10 o 20 anni fa non ci si affeziona più così tanto alle copie fisiche, ma si predilige la comodità di riproduzione dei contenuti. La maggior parte di noi non sente la mancanza di rispolverare i propri libri o dischi, ma dovremmo riservare un posto sui nostri scaffali alle cose a cui teniamo di più per conservare ricordi di momenti unici.

1 Comment
  1. federotulo 7 anni ago

    Un articolo completo e chiaro, come tutti i tuoi elaborati del resto.
    Concordo con te riguardo all’affetto maggiore per l’intrattenimento ‘liquido’, quando si parla di noi ragazzi, ed

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