Qualche decennio fa per ascoltare la musica, vedere un film o giocare a un videogioco si dovevano acquistare nelle videoteche rispettivamente dischi e cassette magnetiche. Tutto questo è scomparso dagli anni 2000 con l’avvento di Internet. La musica può essere scaricata in maniera veloce e gratuita da chiunque possegga solo uno smartphone. I film si possono ancora comprare sotto forma di CD nei supermercati , ma , su Internet, si possono trovare gratuitamente anche i film appena usciti nei cinema. I videogiochi sono ,forse, ancora maggiormente venduti sottoforma di dischi che si possono inserire con praticità nella console. In generale sono favorevole a questo cambiamento, poiché lo considero un’evoluzione dove tutti questi piaceri sono accessibili alla maggior parte della popolazione. Ammetto però che lo smaterializzazione del piacere ha i suoi lati negativi, come ad esempio la dispersione di foto digitali all’interno di memorie di vecchi cellulari o la perdita di entusiasmo nel comprare un disco che rimarrebbe come un ricordo materiale da collezionare.

Ciao, si hai ragione mi trovi del tuo stesso parere. La nostra generazione moderna conosce certe cose solo per sentito dire o raccontato da genitori o nonni. Per