Gli oggetti fisici da collezionare avevano più valore e più significato. Ora l’industria ha smaterializzato tutto e in pochi minuti puoi ottenere qualsiasi canzone o qualsiasi gioco a livello virtuale.
Ora i giochi e le canzoni hanno un’importanza e un valore relativo proprio perchè non bisogna più sudare e risparmiare per averli, in realtà a volte non bisogna nemmeno muovere un dito. Si è abituati ad avere tutto subito e questo ha svalorizzato molto la musica. Molte canzoni non hanno significato ma diventano comunque popolari, mentre canzoni più significative non vengono calcolate perchè non hanno un bel ritmo che “pompa le casse”.
Prima la musica era uno strumento per emozionare le masse, si andava ai concerti, nei bar con i jukebox o si compravano i cd supportando l’artista. Ora è tutto virtuale nulla ha più realmente valore.
Lo stesso discorso vale per i videogiochi: prima un solo gioco ti durava per anni interi, diventava il tuo amico d’avventura! Lo vivevi, lo finivi mille volte e solo dopo anni ne acquistavi un altro che diventava ugualmente importante e significativo.
In quest’era dove il progresso è sempre più veloce non si ha più tempo di soffermarsi si un solo cd o un solo videogioco ma si vuole tutto e subito, stancandosene presto.
Questa svalorizzazione di ciò che si ha non avviene solo in questo ambito putroppo. Credo che sarebbe molto più bello tornare indietro, si dava più importanza ai singoli attimi, alle singole cose possedute e anche alle singole persone della nostra vita.
