Nella società d’oggi, la tecnologia recita un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni. Le innovazioni e i cambiamenti introdotti hanno contribuito ad aumentare la qualità delle nostre vite e hanno modificato radicalmente la maggior parte delle forme d’intrattenimento a noi note.
Nel passato, gli oggetti culturali che veicolavano il divertimento comune avevano una forma fisica, potevano essere toccati e apprezzati esteticamente. Oggi è cambiata radicalmente la distribuzione di queste forme di intrattenimento culturale, in quanto risultano accessibili per vie completamente diverse.
Nel secolo scorso, ad esempio, per l’ascolto di musica venivano utilizzati i dischi in vinile. Ora tutto ciò appare come un lontano ricordo, soprattutto per i più nostalgici.
Fino al decennio scorso, per acquistare un libro o noleggiare un film, era necessario recarsi obbligatoriamente in una libreria o in una videoteca. Oggi, invece, grazie alla presenza di appositi negozi online, è possibile acquistare un libro in formato digitale, o visionare un film in streaming. Grazie a questi cambiamenti, diventa tutto incredibilmente più comodo e fruibile, dando la possibilità a qualunque utente di accedere a questi servizi in maniera rapida e gratuita.
Sono sotto gli occhi di tutti, quindi, i molteplici vantaggi e le numerose potenzialità offerte da questo tipo di servizi. Non tutti, però, sono completamente soddisfatti da questa “riforma” informatica: il partito dei nostalgici lamenta principalmente il fatto che queste innovazioni tecnologiche abbiano causato la parziale eliminazione di quei piaceri materiali che costituivano un’importante fonte di sensazioni, e che questa progressiva digitalizzazione rischia di far scomparire.
Personalmente, trovo che il gusto che si prova nello sfogliare un libro cartaceo o nel maneggiare un disco in vinile non potrà mai essere sostituito adeguatamente dalla forma “liquida” di tali forme di intrattenimento. È altrettanto innegabile, però, come questa rivoluzione informatica abbia notevolmente migliorato la fruibilità di tali servizi. Sicuramente, nelle nuove generazioni, l’assenza di dischi in vinile o di videocassette non costituirà mai un problema, tutt’altro: non a caso la nostra generazione viene considerata dei “nativi digitali”, in quanto è cresciuta di pari passo col diffondersi di queste moderne tecnologie. Nonostante ciò, sono convinto che attualmente ci sia ancora un solco profondo tra la versione cartacea e quella in formato digitale dei libri, in quanto questi ultimi non mi hanno mai restituito le stesse sensazioni e gli stessi piaceri che potevo apprezzare durante la lettura di un normale testo cartaceo.
In definitiva, sono numerose le differenze tra la versione fisica e quella liquida delle forme d’intrattenimento a nostra disposizione. Oggetti come i libri e i dischi in vinile sono degli autentici pezzi della nostra storia e, pertanto, sarebbe un errore perdere memoria del nostro passato. Tuttavia sono dell’idea che le moderne innovazioni abbiano comportato una serie di vantaggi innegabili per chiunque. La via da seguire, dunque, è quella del progresso: sono notevoli le potenzialità che queste moderne tecnologie possono ancora offrire, pertanto sarà compito dell’uomo sviluppare adeguatamente questo aspetto per consentire alla società di avere a disposizione un futuro migliore, un futuro che, in nome del progresso, si possa definire veramente tecnologico.
