Tutti, fermandoci a pensare al passato e confrontandolo con il presente, siamo in grado di renderci conto dell’enorme progresso che l’umanità ha fatto in questo ultimo secolo e dello sviluppo che sta continuando ad avere.
Spesso però si tende a reagire con diffidenza a tutto questo, rimanendo ‘’affezionati” a ciò che ha caratterizzato il passato e rifiutando l’idea di abbandonarlo. Si tende ad enfatizzare tutto ciò che c’è di negativo nel nuovo non valutando l’aspetto però più importante: se c’è stata questa evoluzione, è stato per migliorare il nostro stile di vita oppure, nonostante i grandi vantaggi del nuovo non compensano ciò che è andato perso del passato? E soprattutto, è davvero così drastico questo cambiamento?
Oltre alla comodità del poter avere qualunque cosa in qualsiasi posto ci troviamo (con un semplice tablet si ha la possibilità di vedere film, ascoltare musica e leggere libri in qualsiasi posto ci troviamo), si ha la possibilità di avere anche una maggiore diffusione della cultura e ad un prezzo molto più basso, permettendo a chiunque di poter leggere quantità infinite, ad esempio, di libri ad un modica cifra, risparmiando una grande quantità di denaro facendo sì che anche chi si trova in situazioni economiche più difficili possa formare un proprio bagaglio culturale
In ogni caso, nessuno oggi ci vieta di andare a comprare un libro cartaceo, di ascoltare vinili e stampare le foto.
È quindi questa, una ‘’nostalgia” per il passato giustificata? O semplicemente, non si è in grado di accettare una società che non ha le nostre stesse preferenze e gusti?

1 Comment
  1. ricanews 7 anni ago

    Articolo scritto in modo scorrevole e chiaro. Condivido con quanto affermi in merito al fatto che l’evoluzione e il progresso hanno portato sicuramente grandi vantaggi, come poter disporre facilmente e alla portata di tutti di testi utili a diffondere la cultura. Per

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