La rivoluzione tecnologica degli ultimi anni ci ha rapidamente cambiato la vita e siamo insistentemente sedotti dalle infinite possibilità che ci offrono internet e le nuove tecnologie: la nostra esistenza è diventata frenetica, priva di pause e momenti di riflessione. Stiamo vivendo una continua evoluzione – o involuzione? – che non sappiamo ancora dove ci porterà.
Gradualmente e quasi inavvertitamente, la realtà fisica che viviamo diventa virtuale e sempre più numerosi elementi della vita quotidiana risultano obsoleti perchè vengono sostituiti dal web, in modo più veloce e comodo. Dovremmo fermarci e riflettere per valutare i vantaggi e gli svantaggi di un tale cambiamento.
Sembra concretizzarsi la situazione prefigurata in “Momo”, lo splendido romanzo di Michael Ende scritto per ragazzi e bambini ma che tanto ha da insegnare agli adulti di oggi: Momo con la sua fantasia, e soprattutto con la centralità data alle relazioni interpersonali, porta avanti una lotta contro la politica del “risparmio del tempo” attuata dai “signori grigi” che rubano il tempo alle persone rendendo le loro vite monotone e infelici. Purtroppo avremmo bisogno di una “Momo” anche nella nostra società: la politica dei signori grigi sta diventando realtà ed è giunto per noi il momento di dedicare del tempo per pensare seriamente a quanto sta avvenendo e per decidere personalmente e collettivamente se accettiamo o meno questa trasformazione.
Io ho scelto: cerco di godermi il mio tempo al meglio e di mantenere i miei ricordi con oggetti reali, che mi suscitano emozioni più intense e mi fanno assaporare una più vera felicità. Non mi è dato di prevedere come la società si evolverà, ma, mescolata a un incerto timore, nutro la speranza che le nostre vite non diventino mai cupe, monotone, prive di spessore e di storia.
