Nel corso degli ultimi vent’anni la tecnologia ha fatto passi da gigante e quello che un tempo era normale oggi non lo è più. Infatti ormai ben poche persone amano ancora quelle cose che, pur essendo sicuramente meno pratiche, avranno quel qualcosa in più di affascinante e inspiegabile. Forse si tratta del fatto che quelle cose si possono toccare, sentire, vedere dalle proprie mani, non come un film o una canzone scaricata abusivamente, che si possono vedere o sentire gratuitamente senza problemi, ma come qualcosa di proprio, che ci appartiene, qualcosa che si vede per il gusto di farlo, perché si sono spesi dei soldi e non si vuole pensare di averlo fatto per noia. Questa è la vera essenza degli oggetti del passato, costruiti per poter durare, per fare in modo che tutto quello che guardiamo, tutte le foto che scattiamo, si possano poi rivedere, riapprezzare. Invece oggigiorno nell’era dei selfie vengono scattate un’infinità di foto che poi si divideranno in due gruppi: quelle da postare, cioè i ricordi a cui si darà una seconda breve vita sui social e quelle dimenticate, cioè tutte le altre, che resteranno nella nostra galleria del telefono fino a quando non lo dovremo cambiare. Certo che la tecnologia ha cambiato il modo di vivere delle persone, ad esempio da quando è arrivato Spotify ogni giorno si ascolta musica sempre diversa e i film in streaming fanno risparmiare un bel gruzzolo dal cinema, ma quando si parla di fascino credo che chiunque riconosca la supremazia dell’old style.

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