Con lo sviluppo tecnologico che si è visto negli ultimi 30 anni, molte cose sono cambiate, o meglio si sono evolute. Basta confrontare le prime Tv o i primi computer con quelli attuali per coglierne l’evoluzione: da veri e propri “mattoni” siamo passati a schermi o tv ultra-sottili. Non sono da escludere neanche i primi lettori musicali o i primi telefoni, poiché nel corso degli anni si sono andate ad aumentare le loro potenzialità; un esempio banalissimo sono proprio i primi telefoni, in quanto il loro utilizzo era limitato esclusivamente alle chiamate: ora con un telefono abbiamo un’ampia gamma di utilizzi, dal connettersi in rete all’ascoltare musica, guardare dei film o semplicemente mettere una sveglia. Esprimere un parere su quale sia l’aspetto migliore tra la nuova e vecchia tecnologia penso sia insensato, in quanto ho potuto vivere solo con la nuova e per esprimere un parere completo, secondo me, bisogna aver vissuto l’evoluzione vera e propria della tecnologia. L’unico aspetto su cui mi voglio soffermare riguarda la nuova tecnologia: evoluzione vuol dire cambiamento in qualcosa maggiormente progredito rispetto a ciò che è antecedente all’oggetto preso in considerazione; il progresso è il cambiamento o la scoperta di qualcosa che agevola le condizioni di una persona. Seguendo quest’idea appare ovvio come le nuove tecnologie rappresentino un’agevolazione della vita quotidiana per ogni singola persona.
Alessandro Zamponi
