Con lo sviluppo tecnologico molto è cambiato e molti oggetti si sono evoluti, come i dischi in vinile: erano utilizzati per ascoltare la musica, che oggi è già contenuta nei telefoni e dunque viene definita liquida, perché si fruisce direttamente in streaming e non è necessario aspettare molto tempo per ottenerla. Un’altra evoluzione l’hanno vissuta i film, che un tempo venivano visti attraverso le videocassette, mentre da anni si sono convertiti in dvd: negli ultimi anni si è verificato un vero e proprio mutamento in ambito multimediale, per cui tutto ciò che fa parte di questa categoria può essere, a differenza di anni fa, acquistato direttamente da casa attraverso computer o cellulare, dunque certamente è più comodo. I mezzi di intrattenimento non sono cambiati, è solo cambiata la forma e la consistenza in cui li troviamo, e dunque se un tempo erano “solidi” ora li consideriamo “liquidi”. Tutta la storia dei mezzi della comunicazione di massa può essere letta come una trasformazione continua dalla scarsità all’abbondanza: nei primi anni della comunicazione di massa, i mezzi erano in numero ristretto; con il passare degli anni, soprattutto grazie all’innovazione tecnologica, il numero delle emittenti è aumentato in maniera portentosa, tanto che oggi si può appunto parlare di una situazione di abbondanza. Dunque si può definire un cammino, quello dei media, all’inizio lento e faticoso, che poi ha preso ritmi sempre più accelerati. Di questa categoria, cioè dei media che si sono evoluti, ha fatto parte anche la televisione, sicuramente uno dei simboli della rivoluzione della comunicazione, con i cellulari. Le nuove generazioni non accetterebbero certo di tornare agli anni degli oggetti fisici da collezionare; dall’era in cui gli oggetti culturali avevano una forma fisica, cioè che si potevano toccare, si è passati all’era dell’immaterialità, in cui le nuove tecnologie hanno cambiato modalità di distribuzione e fruizione. Fermare il progresso e la modernizzazione sarebbe antistorico.

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  1. mikyreporter 7 anni ago

    Il titolo

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