Nel passato esistevano solo vinili, cassette, videocassette e libri cartacei. Con l’avvento della tecnologia negli anni 2000, essi sono stati sostituiti quasi del tutto da CD, DVD ed eBook. Solo poche persone, ormai, sanno apprezzare il semplice gesto di aprire un libro, sfogliarlo, riempiendosi le narici del profumo della carta, sentendo la leggera consistenza delle pagine sotto i polpastrelli ed ascoltando il fruscio dei fogli; tali sensazioni sembrano addirittura preistoria per le nuove generazioni.
Al giorno d’oggi tutto questo materiale sta scomparendo sempre di più, sostituito dalle nuove innovazioni tecnologiche. Ormai, scaricare una nuova canzone, o addirittura un nuovo album dal web è una questione di pochi minuti; a chi verrebbe in mente più di andare in uno store ad acquistare un CD in carne ed ossa? Dal punto di vista economico, risulta anche molto più conveniente e comodo avere a disposizione quando si vuole e dove si vuole ogni film, canzone o libro a cui si è interessati. Inoltre, ogni file scaricato illegalmente dalla rete è gratuito e molte sono le applicazioni per aggirare il copyright. Con l’avvento degli eBook, i libri cartacei perdono la loro “antica” consistenza e lasciano lo spazio ad un display luminoso, che con il semplice touch, permette di “voltare” pagina o semplicemente di scorrerla. Addirittura, le ultimissime innovazioni, ricche di sensori o lettori laser, sono in grado di farci scorrere le pagine di un eBook seguendo i movimenti dei nostri occhi.
Una volta, lo spazio occupato da tutti i CD, i DVD, i libri che riempivano i nostri scaffali, le nostre librerie private che erano, e speriamo siano ancora, presenti nelle nostre case, era davvero notevole; adesso, invece, ogni tipo di materiale di studio o svago, pu ridursi ad un piccolo dispositivo, ad esempio una chiavetta usb o hard disk portatile, che arriva a misurare fino a circa 10 pollici.
Dire cosa sia meglio non è facile: certo, le nuove generazioni non sapranno mai cosa significa dover riavvolgere il nastro di una cassetta VHS o la precisione necessaria per posizionare una testina su un vinile largo 30 centimetri e contenente solo due canzoni; ma potranno sempre avere a propria disposizione, ed in modo estremamente semplice e veloce, tutto il materiale necessario sia per svagarsi, che per studiare e fare ricerche.
Tuttavia, non è detto che questi cambiamenti andranno del tutto a sostituire ci che è stato fino ad ora: in fin dei conti, anche una raccolta di codici informatici, che consente di riprodurre file, occupa degli spazi, seppur essi siano da intendere diversamente da quelli che consideravamo fino a qualche anno fa.
Uno schermo non potrà mai restituire il profumo di un libro che si sfoglia per la prima volta, gli album musicali scaricati da internet non restituiranno le emozioni di un disco nero che gira davanti agli occhi di chi ascolta, e nemmeno un paio di cuffie o un amplificatore bluetooth potranno sostituire la potenza delle casse dei vecchi stereo in casa o dei ghetto blaster per le strade o dei juke box nei locali. Uno scaffale di hard disk non si pu paragonare a pareti piene di libri, dischi e cassette.
Ad ogni modo, non possiamo certo fermare l’avanzata della tecnologia, ma possiamo permettere che tutto ci che ha caratterizzato il nostro passato non venga perduto, ma sia valorizzato. E anche in questo caso, come al solito, sta a noi provare a far qualcosa per iniziare a cambiare la situazione che si profila, cercando di creare la migliore coesistenza possibile tra il “vecchio” mondo analogico fatto di oggetti e i nuovi prodotti “digitali e virtuali” della tecnologia. Ma siamo sicuri che tutti i nostri ricordi si mantengano per sempre dentro la memoria del nostro dispositivo elettronico o c’è anche il rischio di perderli? Molto spesso, per problemi tecnici, la memoria viene formattata e possiamo dire addio ai nostri files, anche se c’è comunque la possibilità di salvarli su hard disk o pen drive o clouds. Se si continua così, dove andranno a finire i nostri ricordi tra qualche anno? Decisamente sarà impossibile che essi durino in eterno, in fondo non abbiamo nulla di concreto nelle nostre mani. Allora, mentre i nostri genitori godranno sempre di ricordi indelebili grazie ai loro CD, ai loro vinili o alle loro videocassette che possono vedere e tenere in mano, come faremo noi o le generazioni future ad avere la loro stessa possibilità?

1 Comment
  1. paolaaa 7 anni ago

    Ciao, mi

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