Col passare degli anni, la tecnologia ha subito una grande evoluzione e con essa anche tutto ciò che era considerato uno svago o una passione. Siamo passati dal vinile, alle applicazioni musicali per smartphone, dai film visti su una poltrona al cinema, a quelli visti sul divano di casa in streaming, dalla libreria sotto casa, a quella digital sui tablet. Quante volte noi giovani ci siamo sentiti dire “alla mia età era tutto più bello” oppure “quando ero un ragazzo non avevamo tutto ciò così facilmente come lo ottenete voi” e onestamente pensandoci quelli fortunati non siamo noi giovani d’oggi, ma le vecchie generazioni; perché si, avere tutte queste comodità può essere vantaggioso, ma ascoltare brani su youtube con così tanta felicità non potrà mai essere paragonato al desiderare tanto ascoltare il nuovo album dei Beatles e finalmente, dopo settimane di paghette messe, comprarlo al negozio di musica e finalmente averlo tra le mani. Oppure leggere un testo di qualunque genere attraverso un libro cartaceo che viene toccato, sfiorato, consumato. Per non parlare delle fotografie: ci basta scattare una foto e subito dopo trovarsela nella galleria multimediale del proprio smartphone al contrario della vecchia macchina fotografica, che scattava foto che dovevano essere sviluppate e finalmente custodite negli album. Sono convinta che da un giorno all’altro, continuando di questo passo, i nostri ricordi verranno cancellati, e quando non avremo più fotografie da rivedere conservate i un vecchio scatolone insieme a CD, libri e quant’altro, sarà troppo tardi per costruire ricordi. In conclusione penso che l’evoluzione sia una cosa del tutto naturale e giusta, ma che delle volte può essere esagerata e che dovremmo pensare di più alle cose materiali.

Ciao!
Un articolo molto bello, per niente noioso alla lettura e completo.
Altrettanto bello il riporto delle classiche frasi che noi giovani ci sentiamo spesso dire; concordo pienamente con quello che hai scritto.
Molto toccante