La tecnologia è ormai diventata parte integrante della nostra vita quotidiana grazie ad un forte sviluppo negli ultimi anni. Basti pensare, ad esempio, all’evoluzione tra il primo iPhone, presentato il nove gennaio 2007, e l’ultimo, presentato pochi giorni fa, oppure a televisioni, droni, console e molto altro.
Questo progresso, però, comporta, come qualsiasi cosa, a dei lati negativi. Il continuo incremento delle prestazioni di qualsiasi oggetto elettronico porterà le aziende e le multinazionale a preferirli all’uomo per lavori manuali e di precisione. Esempio banale: i campi vengono coltivati dai contadini mediante trattori, mietitrebbie e quant’altro. Non è difficile pensare che i guidatori possano essere sostituiti da piccole scatolette collegate al mezzo e con un ricevitore GPS che segnali dove inizia e finisce il campo. Oppure il postino, che ormai deposita nella scatola della posta solamente pubblicità, o ancora i benzinai e i commessi sostituiti dai self service, aperti tutte le ore del giorno.
In ogni caso io credo che in un futuro prossimo le macchine non potranno sostituire gli uomini, in primo luogo per i costi, perché questo utilizzo della tecnologia in questo settore è una novità, e in secondo luogo perché le persone che fanno questi lavori non possono assolutamente accettare che una macchina li sostituisca al proprio lavoro.