Le tre rivoluzioni industriali ,e adesso possiamo parlare anche della quarta, ci hanno insegnato che l’uomo non si ferma nella progettazione di sempre più sofisticati macchinari per agevolarlo nel proprio lavoro. L’automazione ha fatto passi da gigante ed ormai non si può più fare a meno di robot che aiutano in cucina,negli ospedali,nelle industrie e adesso sono pronti per sfidare l’uomo in quello che li differenzia da essi:il pensiero.
Go ha vinto il campione mondiale dell’antico gioco che porta il suo stesso nome e allora? Ciò non vuol dire che i robot sostituiranno l’uomo.Il pensiero umano ha tante variabili che non credo sia possibile poterle eguagliare o addirittura superare.Talvolta si agisce per emotività, per avventatezza,per intuizione geniale e si trovano le soluzioni giuste ad un determinato problema.
La macchina agisce per calcolo,vogliamo per prove ed errori ,per probabilità ma mai potrà essere creativa,fantasiosa,estrosa per poter superare gli ostacoli che gli si presentano.
Potrà sostituire l’uomo nei vari lavori in cui è richiesta la manualità,
ed in questo le macchine sono perfette, quindi alcuni mestieri potranno sparire come il postino,il cameriere,la badante,il centralinista,il netturbino,la domestica ma anche altri se vogliamo però dipenderanno sempre dall’uomo. L’uomo potrà reinventarsi, trovare altre soluzioni e credo che non dirà mai :”Le macchine ci rubano il lavoro”anzi dirà :”Le macchine ci aiutano nel lavoro ,sono io a “comandarle”.La preoccupazione può essere nel fatto che l’uomo stesso diventi arido,vuoto,freddo e calcolatore come una macchina ma ,questa è un’altra storia.
