Macchine super intelligenti che conquistano il mondo e tengono sotto controllo gli umani facendo credere loro che nulla è cambiato della loro vita,la quale si rivela essere solo un programma virtuale. Non servono però gli scenari apocalittici della famosissima trilogia di Matrix per comprendere che con lo sviluppo della tecnologia e l’avvento di macchine sempre più simili agli uomini il mondo è destinato inevitabilmente a cambiare,da tutti i punti di vista. Immaginate ad una nuova società totalmente diversa da quella a cui siamo abituati,in cui da una parte ci sono gli uomini e dall’altra i robot che cercano di convivere insieme.
Ma,come per ogni cambiamento,ci sono due facce antitetiche della stessa medaglia. Con il variare della società sopraggiunge infatti anche
l’ “estinzione” di alcuni lavori,che oggi sono svolti dagli esseri umani. Da un punto di vista ottimistico le macchine potrebbero andare a sostituire quei lavori che non solo sono faticosi per gli uomini,ma molto pericolosi,in questo modo ci sarebbe una maggior efficienza e rischio per l’uomo pari a zero. Per esempio si potrebbe progettare un robot in grado di disinnescare una bomba,così non sarebbero coinvolti gli artificieri,oppure si potrebbero mandare robot altamente qualificati in ambienti ostili per raccogliere informazioni,come altri pianeti o la Luna.
Molti però potrebbero domandarsi:ma in questo modo il lavoro,già assai scarso,non diminuirebbe?
Riprendendo l’esempio degli artificieri,se questi fossero sostituiti da robot,non ci sarebbe più il lavoro di artificiere. Ma ci sono tanti tipi di lavori,se ci sono macchine che fanno lavori rischiosi,perché non usarle,invece di rischiare la vita tutti i giorni?
Dunque è estremamente vantaggioso l’avvento di robot,che ci faciliteranno da ogni punto di vista la vita e soprattutto svolgeranno al posto nostro lavori assai difficili e pericolosi.
Debora Ciminari