La rete ed i social network, nonostante già facciano parte della nostra quotidianità, si presentano ancora come una giungla inesplorata e siamo proprio noi giovani i maggiori utilizzatori, che dobbiamo saperci muovere in quello che sembra essere il mondo del futuro.
La novità di questi mezzi spesso ci distoglie dalle riflessioni che invece sarebbero dovute: postiamo, commentiamo e mettiamo il “like” a qualsiasi foto o link che attiri la nostra attenzione, senza pensare alle conseguenze che potrebbero presentarsi, per esempio in ambito lavorativo. Un semplice click sembra troppo poco per poter influire sul nostro futuro, eppure è proprio così: se ci pensiamo è come se mostrassimo le nostre foto o le nostre idee in una piazza gremita da un miliardo di persone, l’unica differenza è che non ne siamo coscienti. Sottovalutiamo i pericoli del web, mentre dovremmo quindi renderci conto che è necessario tutelarsi.
I modi per renderci più consapevoli sono molteplici. L’istituzione, che dovrebbe avere un ruolo fondamentale in questo, è la scuola: si occupa della nostra formazione, del nostro futuro, quindi delle persone che saremo, ed è quindi indispensabile che questo problema sia affrontato anche tra i banchi, dal momento che riguarda soprattutto gli studenti. In più sarebbero utili anche delle campagne di sensibilizzazione: molti ragazzi ed adulti ignorano il problema o lo sminuiscono, perciò, per risolverlo, è fondamentale creare un clima di informazione e consapevolezza.

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